Infarto e ictus si nascondono dietro a questo fastidioso rumore?

Ti svegli in piena notte e sei costretto/costretta a dare quei colpetti al tuo partner, affinché smetta di russare?
Almeno una volta è capitato a tutti.
Russare è un’abitudine che riguarda il 30% degli adulti al di sopra dei 30 anni e il 40% di quelli con un’età superiore ai 40, secondo le stime del Vancouver Sleep and Breathing Center.
Tra chi russa, circa il 28% soffre anche di apnea del sonno.
Le apnee notturne sono un disturbo da tenere sotto controllo, perché nascondono gravi conseguenze.
Tra le cause principali di questo disturbo, c’è ovviamente la deviazione del setto nasale. Purtroppo in questi casi è obbligatorio fare un intervento chirurgico per aprire i condotti nasali e ridurre al minimo il russamento.
In alcuni casi il “russare” è collegato alla cattiva abitudine di respirare con la bocca.
Infatti spesso il problema ha origine perché non sappiamo respirare in maniera corretta; In ogni caso consiglio sempre di portare attenzione al processo respiratorio e di inspirare utilizzando esclusivamente il naso (salvo problemi di deviazione del setto nasale).
Un’altra causa può essere la debolezza dei muscoli della gola.
Questi muscoli si possono allenare, come tutti i muscoli del nostro corpo, facendo piccoli esercizi: ad esempio cantare o riprodurre suoni vocali.
Se sei uno Yogi, un buon mantra ti sarà d’aiuto.
Un altro esercizio per rinforzare questi muscoli, consiste nel soffiare attraverso un palloncino. Ma fossi in te non lo racconterei in giro, altrimenti ti chiamerebbero per allestire le feste di compleanno dei tuoi nipoti.
Purtroppo le apnee notturne sono un disturbo molto frequente, e conoscerai una persona che almeno una volta nella vita, hai sentito russare; Ma il problema non è soltanto la mancanza di respiro per qualche secondo e il conseguente rumore.
Il vero problema è che trattandosi di una manovra di emergenza, il corpo non ha sufficiente ossigeno da distribuire agli organi più importanti, come il cuore o il cervello, ad esempio.

Potresti soffrire di ipertensione e, come dicevamo prima, un’eccessiva pressione può portare a gravi problemi cardiaci: aritmie, fibrillazione atriale e nei casi più gravi – l’infarto.
La carenza di ossigeno dovuta alle apnee, può ridurre il flusso sanguigno al cervello e quindi aumenterebbero anche le probabilità di ictus.
E come risolviamo questo problema?
Per prima cosa è giusto rendersene conto, documentarsi , informarsi, conoscersi e se necessario andare da uno specialista.
Nel frattempo ti mostrerò i sintomi più evidenti delle apnee notturne, così riuscirai a capire se la tua condizione è da tenere sotto osservazione nell’immediato, o meno.
I seguenti sintomi, sono alcuni – piccoli – campanelli d’allarme:
- Forte Russamento
Quando il rumore è troppo forte e costante, ti consigliamo di tenere sotto controllo questo disturbo - Mal di testa
Se hai mal di testa durante la notte o se al mattino ti alzi spesso con questo sintomo, ti consiglio di andare da uno specialista. - Sonnolenza eccessiva
Se durante il giorno sei sempre stanco/stanca o ti svegli ripetutamente di notte, a causa del respiro affaticato - Bocca secca e mancato riposo
Se appena ti svegli, al mattino, hai la bocca secca e senti il bisogno immediato di bere.
Per contrastare un disturbo apparentemente insignificante, ma che può nascondere problemi più gravi, è molto importante cambiare stile di vita e abitudini quotidiane. Uno stile di vita sano, una corretta respirazione e la posizione giusta da assumere durante il sonno, sono determinanti per diminuire o eliminare queste fastidiose apnee.
Oltretutto smetteresti anche di infastidire il tuo partner, che alla lunga, potrebbe scegliere di dormire in soggiorno, o nel peggiore dei casi, in un altro appartamento!
In ogni caso sconsiglio di dormire pancia in su e consiglio vivamente di assumere una posizione corretta (decubito laterale).
Per eseguire un test specifico sulla respirazione o per avere consigli utili in merito a questo problema, puoi contattare il nostro centro e fissare un appuntamento (anche online).